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domenica 14 giugno 2015

Sai che ti dico? Sorgo.

Su suggerimento della mia unica lettrice, da oggi iniziamo a proporre alcuni prodotti  che possono essere facilmente acquistati e serenamente consumati. Il costo del prodotto in questione è basso, parliamo di circa € 1,99 per 500 g. 
L'invito è sempre quello di considerare quanto potete risparmiare eliminando acquisti inutili e quanto parte di quel risparmio possa comunque essere reinvestito in prodotti sani.



Il sorgo è un cereale che non contiene glutine, come il mais e il riso. Nelle sue molte varietà è da sempre coltivato in Africa, dove rappresenta il primo alimento di sussistenza. Lo troviamo spontaneo in India, mentre in Medio Oriente, America ed Europa ha avuto la sua diffusione grazie agli arabi.



Il sorgo fa parte della famiglia delle graminacee, è una pianta annuale di altezza 1-1,5 m nelle varietà da granella e oltre 2 m in quelle da foraggio, con foglie spesse e rivestite di cera. Il culmo porta una pannocchia compatta a seconda della varietà; la cariosside è arrotondata nei sorghi da granella, affusolata in quelli gentili.
Comprende una ventina di specie. Le specie di Sorghum presenti in Italia sono: il Sorghum halepense (L.) Pers. o sorgo selvatico, presente e comune in tutto il territorio nazionale ed il Sorghum vulgare (L.) (sin.:Sorghum bicolor) che è la specie coltivata soprattutto nelle zone collinari dell’Emilia-Romagna ed in Toscana.

Composizione del Sorgo

Come negli altri cereali, la granella del sorgo è costituita essenzialmente di amido (intorno al 70%). Il tenore in proteine(10,4% di parte commestibile) è comparabile a quello del mais (9,2%) e del frumento (10,6%). Il contenuto in grassi grezzi del sorgo è del 3%, superiore a quello del grano, ma inferiore a quello del mais; 100 grammi di sorgo forniscono 329 kilocalorie contro le 358 del mais e le 348 del grano.
Il sorgo è ricco di vitamine del complesso B. Certe cultivar a endosperma giallo contengono beta-carotene pronto ad essere trasformato in vitamina A dall’organismo umano. Esso è inoltre ricco in antiossidanti, che si reputa contribuiscono a ridurre i rischi di cancro, diabete, disturbi cardiaci. Il sorgo, inoltre, non contiene elementi biotecnologici che ne facciano un organismo transgenico o geneticamente modificato

Il sorgo in alimentazione umana

Può essere consumato integrale, ma è ricco di tannini che impediscono l’assimilazione delle proteine, oppure decorticato per la preparazione di:
·         zuppe e minestre
·         bollito per preparare insalate
·         polenta (sotto forma di farina) e porridge (granella)
·         pane (fatto con farine miste, altrimenti non lievita, oppure aggiunto in granella cotta), piadine, focacce, prodotti da forno, grissini, torte, biscotti, ecc.
·         birra
·         fiocchi e granella arrostita tipo popcorn






Il sorgo ha un contenuto di grassi molto basso e un gusto neutro-delicato che permette varie preparazioni in cucina dal dolce al salato. Dopo averlo mangiato lascia un piacevole senso di sazietà e di leggerezza. Grazie ad alcune ditte specializzate, che hanno intrapreso, da diversi anni, la lavorazione del sorgo bianco, è possibile trovare il sorgo bianco decorticato come quello della ditta Bio-in e in farina da agricoltura biologica per alimentazione umana e per celiaci anche in Italia.






fonte www.gabriellafrancesconi.it



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