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domenica 17 maggio 2015

Una Margherita agli idrocarburi al tavolo 3!

In una puntata di Report di qualche mese fa è stata affrontata la questione della pizza "bruciata", un grande classico che accade nel 90% delle pizzerie.


A tutti sarà capitato di mangiare una pizza con il bordo o il fondo bruciacchiato. 
«Non va bene», spiega il professore Guido Perin, eco tossicologo dell’Università di Venezia, intervistato dal giornalista di Report Bernardo Jovene  «… non necessariamente uno che mangia la pizza prende un tumore…» anche se precisa che quando la farina bruciata resta sul fondo del forno e annerisce la pizza   «… è come un combustibile bruciato, ha una sua componente di rischio… – e  conclude precisando – … mangiare la pizza bruciata è come essere in autostrada…».





 " Il problema delle parti bruciate e carbonizzate - spiega Alberto Mantovani, tossicologo dell’Istituto Superiore di Sanità e membro dell’Efsanon -  non riguarda solo la pizza ma anche le bruschette, le salsicce e la carne cotta alla brace o con il barbecue. Quando la fiamma è troppo forte l’impasto brucia e nel processo di combustione si formano idrocarburi policiclici aromatici (IPA), un gruppo di composti considerati contaminanti critici in primo luogo dall’EFSA, perché collegato all’aumento del rischio di tumori, compresi quelli associati a squilibri ormonali (mammella, prostata…). 

Di seguito il link della puntata di Report: tempo investito bene. E se vi portano una pizza bruciata ....

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-f9952f0e-1a7e-4362-b3d3-5033eb1d24ed.html







fonte http://www.ilfattoalimentare.it/pizza-bruciata-report-iss.html

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